Enciclopedia d'Arte Italiana
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NIGRO Mario



Mario Nigro (Pistoia, 1917- Livorno, 1992). E’ legato alla vicenda del MAC, il Movimento Arte Concreta, fondato a Milano nel 1948 che ha fra i promotori Munari e Soldati. Nel 1949 tiene la sua prima personale a Milano. Con il ciclo dei "Ritmi continui simultanei" e quello dei "Pannelli a scacchi" supera i canoni del Concretismo. Il lavoro di questi anni trova un immediato consenso internazionale, testimoniato dall’invito ai saloni parigini di Réalités Nouvelles del 1951 e del 1952. Alla fine del 1952 le prime opere appartenenti al ciclo "Spazio totale", dove nasce il gruppo M.A.C./Espace, fusione tra il M.A.C. italiano e il gruppo francese Espace. Si impone con una pittura di geometrica tessitura e rapporti dinamici di colore piatto. Nel 1957 viene invitato a Parigi per la rassegna dedicata a "50 ans d’Art Abstrait". Nel 1958 si trasferisce a Milano. Nel 1959 tre personali: a Losanna, a Venezia e a Milano. Tra il 1965 e il 1975, dopo aver realizzato, nei primi anni Sessanta, una rimeditazione del ciclo dello "Spazio totale" e la serie dei "Collages vibratili", approda a realizzazioni di scala ambientale, presentate anche alla Biennale di Venezia del 1968, dove è invitato con una sala personale. Nella seconda metà degli anni Sessanta avvia le proiezioni prospettiche progressive minimali del nuovo ciclo, denominato "Tempo totale", poi "Strutture fisse con licenza cromatica". A partire dalla metà degli anni Settanta iniziano le sue indagini sulle "Concezioni elementari geometriche della metafisica del colore", che presenterà alla Biennale di Venezia del 1978. Nel 1979, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, realizza sulle pareti dello spazio espositivo una sequenza di graffiti legati all’analisi posizionale della sezione aurea. Iniziano così le sue ricerche sull’Analisi della linea, che nel 1982 presenta alla Biennale di Venezia. L’anno successivo, la linea interrotta viene sensibilizzata attraverso la sua metamorfosi in sequenza di punti, dando vita ai cicli successivi dell’Orizzonte e delle Orme. Nel 1984 il Comune di Pistoia gli dedica una grande mostra antologica.

QUOTAZIONI *
“Senza titolo”, 1956 olio su tela cm 64 x 91- Milano, Porro 05/12/06 €22.570
“Dai dipinti satanici” , 1988 olio su tela cm 70 x 102 - Milano, Finarte 22/02/07 €6.820
* E’ pressoché impossibile dare dei valori medi di mercato in quanto opere particolarmente significative possono raggiungere quotazioni estremamente elevate. A titolo esemplificativo indichiamo i valori di opere battute in asta pubblica.


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