Enciclopedia d'Arte Italiana
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BOCCIONI Umberto



Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 19 ottobre 1882 – Verona, 16 agosto 1916). Fu teorico e principale esponente del movimento futurista, nonché maggior esponente dell’arte futurista meridionale italiana. Nel 1901 si trasferisce a Roma e incontra Gino Severini: ambedue diventano discepoli di Balla. Si stabilisce a Padova, iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nell’autunno del 1907 si trasferisce a Milano, frequenta Previati, di cui risente qualche influsso nella sua pittura che sembra rivolgersi al simbolismo. Dopo l’arrivo a Milano incontra i divisionisti. Successivamente, con Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini, redige il Manifesto dei pittori futuristi, cui segue il Manifesto tecnico del movimento futurista nel 1910. Obiettivo dell’artista moderno deve essere quello di liberarsi dai modelli e dalle tradizioni figurative del passato: deve volgersi risolutamente al mondo contemporaneo, dinamico, in continua evoluzione. Simile intento governa del resto anche la sua scultura, ciò che interessa è illustrare l’interazione di un oggetto in movimento con lo spazio circostante. Durante il suo impegno bellico nella prima guerra mondiale, dove si era arruolato come volontario, dovette ricredersi riguardo la teoria futurista enunciata da Marinetti, secondo cui la guerra è "unica igiene del mondo". Muore, a causa di una banale caduta da cavallo, durante un’esercitazione militare.

QUOTAZIONI *
“Ritratto del Dottor Tian”, 1907 olio su tela cm 68,5 x 68,5 - Milano, Christie’s 23/05/06 €1.205.100
“Impressini di Paesaggio”, 1908 olio su tavola cm 34,7 x 24,3 - Prato, Farsettiarte 02/12/06 €133.100
* E’ pressoché impossibile dare dei valori medi di mercato in quanto opere particolarmente significative possono raggiungere quotazioni estremamente elevate. A titolo esemplificativo indichiamo i valori di opere battute in asta pubblica.

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