 EnlargeLa piramide rovesciata |
 EnlargeCrocefisso rinascimentale |
 EnlargeAbbraccio |
 Ingrandisci Incomunicabilità |
 EnlargeLa luce dentro il labirinto, ovvero la luce in fodo al tunnel |
 EnlargeGli invisibili raccoglitori di frutta di Rosarno |
 Ingrandisci fuga |
 EnlargeMaternità |
 EnlargeVedovanza |
 Ingrandisci Viandante stanco |
 EnlargeLucia Paganini |
PAGANINI Lucia
Lucia Paganini è nata a Milano dove si è laureata ed ha iniziato la carriera universitaria presso il Politecnico. Si è poi trasferita a Pisa alla Facoltà di Ingegneria e nel 1974 ha vinto un concorso a Cattedra e da allora ha insegnato Metallurgia nella stessa Facoltà.
Lasciato anzitempo il mondo accademico, ha incontrato casualmente la ceramica nel laboratorio, noto in Toscana e non solo, di Daniela Colognori. Ha poi seguito numerosi corsi tenuti dal Prof. Giovanni Cimatti di Faenza. Dopo un paio d`anni di intenso lavoro, ha incominciato a produrre sculture ed a esporre in mostre, prima solo collettive e poi anche personali non solo a Pisa e Provincia, ma anche in diverse città del nord quali, ad esempio, Bologna, Milano, Torino nonché a Napoli ed in Sicilia ad Agrigento ed in altre città di Provincia. Nel 2006 è stata selezionata dalla Provincia di Pisa per partecipare ad una mostra di artiste residenti nella Provincia stessa. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali.
Diversi critici hanno scritto di lei. In particolare, in due diverse occasioni, Lodovico Gierut ha scritto: [...] Lùcia Paganini ... non cerca né il clamoroso né la notorietà, anche se è apprezzata a vasto raggio, riuscendo ad andare al dunque senza tentennamenti di sorta, “costruendo” ogni opera dopo attento studio razionale. Dal progetto va con sicurezza all`una e all`altra opera, costruita grazie alla solidità degli studi scientifici fatti. Le sculture di Lùcia Paganini entrano dunque tematicamente nella nostra realtà fatta sì di gioia, ma spesso di dolore, di momenti tragici, di incomprensione e di cinismo. Il racconto che, dall`analisi del quotidiano, la porta a presentare opere siffatte, non è senz`altro, per alcuni, di facile accoglimento, tuttavia, proprio grazie ad un operato serio e consapevole, ella ci consente, può consentirci se vogliamo, di riflettere sul perché delle cose e degli accadimenti. Ed ancora: In tempi contaminati dalla fretta e dalla quasi mancanza di dialogo, il suo ruolo è fondamentale: appare come una luce nel buio dell`incertezza. Racconta, interpreta, dice di sé e di altri chiaramente Lo fa senza clamore, linearmente: [...] Ha saputo identificarsi con la concretezza!Con ordine ed equilibrio, [...] Ogni centimetro è plasmato e assemblato, pieno contributo per la singolarità di uno stile meritevole di sosta e di piena attenzione. . C`è un dire e un fare ed un estrinsecare chiaro, riflettente quel “privilegio” di saper usare la tecnica vestendola della validità artistica, cioè della forma che è la scultrice stessa della realtà spirituale.
Dott. Giovanna Arancio - Torino
Le sculture di Lucia Paganini, toscana di adozione, sono creazioni astratte, plurimateriche, a volte sconfinanti nel moderno design, sempre elaborate con cura e senza fretta, quasi a contrastare la folle velocità in cui siamo giornalmente catapultati. [...]
La scientificità dei suoi studi, l’amore per la materia, la sensibilità per i più fragili, il suo impegno di donna, sono uno sfuggente tratto della sua vita creativa.
Dott. Sabrina Falzone - Milano
Ad un linguaggio astratto approdano le ricerche artistiche di Lùcia Paganini, che con le sue sculture pone l’attenzione ai valori universali ed ai temi esistenziali, [...]. La scultrice è un’acuta interprete del nostro tempo e le modalità espressive rivelano un trait d’union nella singolare esegesi socio-culturale, che conferma una straordinaria sensibilità artistica.
RECAPITI:
Cell.: 347.4843990
e-mail: luciapaganini28@gmail.com
QUOTAZIONI *
Non vende opere d`arte, vende solo oggetti d`arredo
Lasciato anzitempo il mondo accademico, ha incontrato casualmente la ceramica nel laboratorio, noto in Toscana e non solo, di Daniela Colognori. Ha poi seguito numerosi corsi tenuti dal Prof. Giovanni Cimatti di Faenza. Dopo un paio d`anni di intenso lavoro, ha incominciato a produrre sculture ed a esporre in mostre, prima solo collettive e poi anche personali non solo a Pisa e Provincia, ma anche in diverse città del nord quali, ad esempio, Bologna, Milano, Torino nonché a Napoli ed in Sicilia ad Agrigento ed in altre città di Provincia. Nel 2006 è stata selezionata dalla Provincia di Pisa per partecipare ad una mostra di artiste residenti nella Provincia stessa. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali.
Diversi critici hanno scritto di lei. In particolare, in due diverse occasioni, Lodovico Gierut ha scritto: [...] Lùcia Paganini ... non cerca né il clamoroso né la notorietà, anche se è apprezzata a vasto raggio, riuscendo ad andare al dunque senza tentennamenti di sorta, “costruendo” ogni opera dopo attento studio razionale. Dal progetto va con sicurezza all`una e all`altra opera, costruita grazie alla solidità degli studi scientifici fatti. Le sculture di Lùcia Paganini entrano dunque tematicamente nella nostra realtà fatta sì di gioia, ma spesso di dolore, di momenti tragici, di incomprensione e di cinismo. Il racconto che, dall`analisi del quotidiano, la porta a presentare opere siffatte, non è senz`altro, per alcuni, di facile accoglimento, tuttavia, proprio grazie ad un operato serio e consapevole, ella ci consente, può consentirci se vogliamo, di riflettere sul perché delle cose e degli accadimenti. Ed ancora: In tempi contaminati dalla fretta e dalla quasi mancanza di dialogo, il suo ruolo è fondamentale: appare come una luce nel buio dell`incertezza. Racconta, interpreta, dice di sé e di altri chiaramente Lo fa senza clamore, linearmente: [...] Ha saputo identificarsi con la concretezza!Con ordine ed equilibrio, [...] Ogni centimetro è plasmato e assemblato, pieno contributo per la singolarità di uno stile meritevole di sosta e di piena attenzione. . C`è un dire e un fare ed un estrinsecare chiaro, riflettente quel “privilegio” di saper usare la tecnica vestendola della validità artistica, cioè della forma che è la scultrice stessa della realtà spirituale.
Dott. Giovanna Arancio - Torino
Le sculture di Lucia Paganini, toscana di adozione, sono creazioni astratte, plurimateriche, a volte sconfinanti nel moderno design, sempre elaborate con cura e senza fretta, quasi a contrastare la folle velocità in cui siamo giornalmente catapultati. [...]
La scientificità dei suoi studi, l’amore per la materia, la sensibilità per i più fragili, il suo impegno di donna, sono uno sfuggente tratto della sua vita creativa.
Dott. Sabrina Falzone - Milano
Ad un linguaggio astratto approdano le ricerche artistiche di Lùcia Paganini, che con le sue sculture pone l’attenzione ai valori universali ed ai temi esistenziali, [...]. La scultrice è un’acuta interprete del nostro tempo e le modalità espressive rivelano un trait d’union nella singolare esegesi socio-culturale, che conferma una straordinaria sensibilità artistica.
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