Enciclopedia d'Arte Italiana
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OGGIONI Guido



Guido Oggioni nasce a Monza nel 1951.
Alla fine degli anni ‘70 frequenta corsi di Grafica alla scuola "P. Borsa" di Monza e nei primi anni ‘80 segue Corsi di Pittura, con i maestri G. Colombo e A. Triacca.
Il suo primo approccio con la pittura è figurativo, poi per quasi un ventennio la sua principale attività rimane la grafica professionale e la Pittura, praticata con profonda passione, rimane al centro del suo interesse.
Dal 2007 al 2011 frequenta la Libera Accademia di Pittura "V.Viviani" di Nova Milanese, diretta dal maestro A. Savelli con la pittrice A. Redaelli., sperimentando forme espressive quali l’incisione e la pittura informale.
Presente nel catalogo edito da Mondadori “La materia è il colore” curato da Paolo Levi e Virgilio Patarini nell’ambito del progetto Post-Avanguardia.
Presente nel catalogo dell’Enciclopedia d’Arte Italiana.

NOTE CRITICHE
Con i suoi lavori, Guido Oggioni mette in scena un elegante gioco volumetrico, prediligendo una narrazione scarna che conferisce alle sue opere un’aura di arcana solennità. Il suo modello compositivo è puristico ed essenziale, alternando sovrapposizioni polimateriche che predispongono calibrate simmetrie. Il costrutto trasmette l’impressione visiva di un paesaggio inabitato, mentre i profili geometrici delle forme che lo abitano emergono dalla superficie pittorica, creando suggestioni tridimensionali. L’artista sembra fare appello alle nozioni comuni di Mondrian, muovendosi sugli elementari della linea e del piano, alla quali applica la sperimentazione materica. Divide quindi lo spazio in settori delimitati dalla consistenza stessa delle sostanze di cui ha predisposto le forme, che appaiono ispirate da una scelta squisitamente cromatica, suggerendo una lettura astrattamente concettuale del contesto visivo. Caratterizzandosi con un’inedita raffinatezza esecutiva, l’artista sfrutta le cromie naturali delle superfici materiche, coniugandole con pigmenti che ne assecondano i valori tonali. Emergono così i colori della terra, della sabbia e delle rocce, in forme dialoganti che si distendono su superfici percorse da sottili increspature. In un sapiente processo di assemblamento, egli accosta impasti di sabbie e frammenti di legno, amplificando così il senso di una metafora paesaggistica, anche se mai allusiva di un vero riconoscibile, ma piuttosto evocativa di uno spazio utopico, che mira a un equilibrio stabilizzato di forze convergenti e divergenti. Questi scorci sublimati in prospettive illusorie sembrano evocare una sospensione governata dal silenzio, in un atteggiamento psicologico di separatezza dalla storia e dalle contingenze della cronaca: in definitiva, il percorso di una solitaria meditazione.
(Nota critica di Paolo Levi su “La materia è il colore” edito da Mondadori).

L’armonia raggiunta, attraverso i vari cicli di opere elaborate da Oggioni Guido, realizzate con l’ausilio di essenze di legno, terre, cemento e colore, enunciano l’unione intrinseca tra natura e vita. L’artista, dopo un lungo percorso dedicato sia alla personale conoscenza che alla sperimentazione su tecniche e materiali perviene, con enorme stupore, a livelli di autonomia espressiva unici nell’attuale panoramica artistica. Le opere debitamente studiate nella loro struttura e attentamente elaborate, fondano elegantemente il loro trait d’union tra una visione panica dell’estratto natura con il fondo adeguatamente studiato. Il meticoloso e attento lavoro di Oggioni si basa su equilibri di colori come sovente spiccano i colori delle terre e studiate geometrie rese da elementi inseriti in un fondo decisamente quieto e accogliente. La lavorazione attenta dello spazio che accetterà nel suo grembo l’elaborato natura è ben studiata e atta a diventare poi, essa stessa, protagonista e scrigno del messaggio emozionale dell’artista. Oggioni a mezzo della sua attenta e partecipe lavorazione rivolta ad ogni centimetro degli elaborati, eviscera, grazie alle sovrapposizioni polimateriche, un preciso controllo del mezzo artistico e raggiunge nell’insieme un raffinato gioco volumetrico creando attenti e articolati incanti tridimensionali. Le increspature, la pluri sovrapposizione degli elementi strutturati all’interno di ogni opera e l’attenta scelta del colore, valutato prudentemente per ogni singola realizzazione, invitano la luce, quarta dimensione, a colare nei propri recessi ottenendo così, grazie alle ombre e alla sublimazione insita dell’essenza del legno, a esaltare ulteriormente l’idea della tridimensionalità. Gli ambienti così ottenuti narrano pause solenni di meditazione terrena, leggeri respiri dell’anima, e invitano il fruitore a calarsi in questa inedita ed esclusiva allegoria paesaggistica. La tavolozza, sovente riesposta, è ricca di diversificate tonalità degli stessi colori come: grigi, rossi,terre, ottenuti dalla miscelazione data da pigmenti e terre con pensati inserimenti di materiale naturale, come il legno, anch’esso valutato anticipatamente in base alla propria essenza. Il risultato della produzione artistica volto anche ad un’attenta ricerca dedicata ai piani cartesiani, mette sempre in evidenza e in luce il centro dell’elaborato, valutato proprio come un cuore pulsante che anima e animerà tutta la trama del racconto. Le pause o la rilassatezza della superficie mettono in evidenza e ci accompagnano nella libera lettura dell’opera e la decodifica dei segni, del colore e dei vari piani ottenuti quali: diagonali, perpendicolari ed obliqui, richiamano emblematicamente la stesura degli spartiti musicali. La musicalità a questo punto potrebbe divenire il 5° elemento e quintessenza dell’opera di Guido Oggioni.
(Nota critica di Raffaella Ferrari su Enciclopedia d’Arte Italiana).

Tra le più significative partecipazioni a mostre e riconoscimenti si segnalano:
2009
XI edizione Premio V.Viviani - Villa Vertua di Nova Milanese - Vincitore 1° Premio.

2010
Tracce e materia - Galleria Zamenhof di Milano.
La materia è il colore - Galleria Zamenhof di Milano.
51° Premio B.Bugatti/G.Segantini 2010 - Vincitore di una mostra personale.
Post-Avanguardia - Castello Estense di Ferrara curata da Galleria Zamenhof.
Premio Il Segno 2010 - Mostra dei finalisti Galleria Zamenhof Milano.
Post-Avanguardia - Castello Malaspina di Massa Carrara curata da Galleria Zamenhof.
Post-Avanguardia - Castello Carlo V di Lecce curata da Galleria Zamenhof.

2011
Venature…terre informali - Mostra Personale a Villa Vertua di Nova Milanese.
Premio Il Segno 2011 - Mostra finalisti galleria Zamenhof di Milano - superfinalista al Premio E.Vedova.
Monza e Brianza Aspetti d’Arte Contemporanea - Urban Center di Monza - Rassegna Monza Più.
Premio Il Segno 2011 - Mostra premio dei superfinalisti segnalati presso la galleria Ariele di Torino.
Premio Il Segno 2011 - Mostra premio dei superfinalisti segnalati presso la galleria Il Rivellino di Ferrara.
Orizzonti di Attesa - Castello Carlo V di Lecce curata da Virgilio Patarini e Valentina Carrera della Galleria Zamenhof di Milano.

2012
Labyrinths of Woods - Palazzo Guidobono di Tortona curata da Galleria Zamenhof.
Naturali astrazioni - Palazzo Arese Borromeo - Oratorio dei SS. Angeli Custodi.
Premio G. Sacchi - Villa Camperio Villasanta - segnalato.
Geometrie dell’Anima - Atelier Chagall Milano.

2013
Points de vue….. - Villa Tittoni Traversi di Desio.
Essenze Ricomposte - Mostra personale Sala Consiliare Celle Ligure.
Pittori a Palazzo 2013 - Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo – Vincitore 1° Premio.

2014
Metamorphosis - Villa Vertua di Nova Milanese con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
Pittori a Palazzo 2014 - Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo - Vincitore Premio “Mostra Personale”.
XXX Rassegna Nazionale di Pittura Comune di Macherio 2014 - Vincitore 1° Premio.

2015
Libere Espressioni - Villa Camperio di Villasanta.
Ricomposizioni…dal Tempo - Mostra Personale a Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo

2016
Pensiero…colore e materia - Auditorium Comunale di Nova Milanese.
Artisti a Villa Clerici - Enciclopedia d’Arte Italiana in Villa Clerici di Milano.
Impronte Urban Center Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
Pittori a Palazzo 2016 Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo – Vincitore 3° Premio.
Una vista sugli altri Palazzo Terragni di Lissone.

2017
Immagine & Immaginazione Villa Vertua di Nova Milanese.
Immagine & Immaginazione Sala Civica Radio di Meda.
Artisti a Palazzo Visconti Enciclopedia d’Arte Italiana a Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda.

2018
Frammenti di Reale Villa Vertua di Nova Milanese.
Pittori a Palazzo 2018 Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo – Diploma di merito.

2019
We Are Nature Sala Pasolini di Muggiò.
We Are Nature Ex Fornace Gola di Milano.
Rassegna Vincitori Premio Vittorio Viviani Villa Brivio di Nova Milanese.

Guido Oggioni – 20054 NOVA MILANESE Via Macciantelli,20 – Tel. 0362.367002 Cell. 347.0430829 guido.oggioni@tin.it


QUOTAZIONI *
Da richiedere all’artista.




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San Josè 3 39x55,5 2010
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Solarità 100x100 cm 2011
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Cocobolo dal Tempo 1 60x70 cm 2012
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Viaggio dal Tempo 85x95 cm 2012
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Erosioni... dal Tempo 100x100 cm 2014
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Ricomposizione (2) ...dal Tempo 80x80 cm 2015
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Visuale...dal Tempo 2 - 100x100 cm 2016
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Ricomposizione (3) ...dal Tempo 80x80 cm 2015
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Memoria....dal Tempo (1) 70x100 cm 2017
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Ricomposizione (14) ...dal Tempo 100x100 cm 2019

Artisti a Villa Clerici Guido Oggioni

Artisti a Palazzo Visconti 2017 Guido Oggioni

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