Enciclopedia d'Arte Italiana
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MORETTO Nada



Nada Moretto Sens/azioni floreali. Nell’attenzione di un artista per l’esistente molteplici motivi possono generare decise accelerazioni nel processo di indagine sulla realtà: se gli elementi ispiratori sono vegetali, allora essi entrano in una sorta di osmosi tra il mondo interiore e quello esterno. Nada Moretto è andata via via a incanalare le energie poetiche di focalizzazione del paesaggio verso un approfondimento del rapporto tra i propri slanci privati e le evidenze della natura. È per questo che i fiori sono gradualmente passati dal ruolo di orpelli, da decantare con la logica figurale della pittura, a vere corrispondenze con gli stati d’animo, presenti nel momento compositivo. E allora l’“azione” dell’artista si sviluppa lungo un progetto sinestetico (capace di creare un impegno concomitante di percezione visiva, olfattiva) spinto a creare l’illusione di catturare una fragranza con il suggerimento della semplice forma, oppure di accarezzare un gambo o i petali con l’illusione di un colore di piena fioritura. Le geometrie che punteggiano l’universo fisico entrano nel perimetro espressivo con quel carico di simbologie che partono dai sensi e ad essi tornano, dopo un’orbita che le porta ad assumere sfumature diverse, secondo lo stato d’animo in cui sono “ritratte”. Nature pulsanti di luce, dove la volontà rappresentativa lascia il passo a quella evocativa, come dire che le forme possono allontanarsi dal reale, ma mantenere integra la fragranza che ha originato lo spunto creativo. La calla (o il papavero) diventa così creatura esposta alla luce mutevole dell’ambiente, ma soprattutto dell’umore personale dell’artista, trasposto su una superficie impressa da una stesura a pennellate larghe e avvolgenti; in tal modo Nada Moretto interpreta la relazione diretta tra il suo mondo interiore e le tonalità e i colori dello scenario circostante, di cui i dati morfologici e cromatici del fiore costituiscono una sintesi perfetta. Lo spazio pittorico esibisce una tensione sottoposta a una sorta di dilatazione, mentre la presenza vegetale lascia evaporare talora il limite del proprio corpo e la sua definizione nei variegati rapporti cromatici dei verdi che debordano nei blu, nei rossi che si aprono a un ventaglio di gradazioni capaci di sommuovere la tessitura medesima della figura, nei bianchi che danno rilievo plastico a corolle, calici, petali e steli. E il colore si disloca su un piano che, anche quando declina verso esiti monocrbr>omatici, presenta una corposa varietà di alfabeti espressivi che vanno dai segni filamentosi alle polverizzazioni dei pigmenti sotto la pelle della pittura, con l’idea di covare dentro di sé il mistero della natura che si rigenera.

Enzo Santese

Nada Moretto, nata a Pordenone, risiede a San Giovanni di Casarsa/PN.
Diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Cordenons, lavora da tempo nel settore della grafica, esprimendo un particolare interesse per la sintesi della marcatura del segno e dell’impianto cromatico<. Alla fine degli studi ha cominciato a dedicarsi sistematicamente alla pittura, intesa anche come strumento di connessione profonda con l’esistente.


QUOTAZIONI *
*Quotazioni riferite dall’Artista
cm. 60x90 euro 450
cm.70x80 euro 400

Web site: www.nadamoretto.it


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Calle 30 x 30 cm
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Ninfea 40 x 40 cm
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Gira 60 x 60 cm
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Prato 60 x 60 cm
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segnoarancio 80 x 100 cm 2012
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segnobianco 80 x 100 cm 2012
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segnorosso 80 x1 00 cm 2012
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segnoviola 80 x 100 cm 2012
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Nada Moretto
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Prato 70 x 70 cm 2023
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Ninfea 70 x 70 cm 2023
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